ACROSS THE UNEXPECTED Workshop

Ci sono momenti in cui, mentre camminiamo in una viuzza grigia, una lama di sole illumina improvvisamente l’arco di una finestra;

in cui, in coda ad un semaforo, vediamo colare a terra l’oro delle foglie autunnali; in cui, passeggiando per una città poco nota, arrivano le note di Tchaikovsky suonate da un violino invisibile e davanti a noi appare la bellezza.

Quello che gli antichi chiamavano “epifania”, una rivelazione.

Un gusto insolito, un profumo, un gesto; un ritmo nella vita che cambia, estate a novembre; una macchia sul foglio, un contorno strappato, uno strumento inconsueto… tutto quello che spiazza apre una possibilità e guida a un’avventura e qualche volta a una rivelazione.

In questo workshop esploreremo insieme, con gli strumenti della calligrafia, dell’arte terapia e della scrittura poetica, che cosa accade quando ci imbattiamo nell’inaspettato.

Workshop di calligrafia, arte terapia e scrittura poetica

Condotto da

Donatella Mondino, Arte terapeuta

e

Massimo Polello, calligrafo

 

Leggi Biografie dei conduttori

 

Quando?

26 e 27 Maggio 2018

Orario dalle 9,30 alle 17,30 (1 ora per pausa pranzo)

Dove?

a Firenze a Toscana Lab

Costo?

150€ Workshop e presentazione del 25 maggio >> segui link per maggiori informazioni.

Per iscriversi è necessaria una caparra di 50 €
Per maggiori informazioni e ricevere indicazioni per il pagamento, scrivete a toscanalab@arteearteterapia.org

Il gruppo sarà composto da un numero minimo di 10 e un massimo di 15 partecipanti

     
           

Iscriviti Adesso

     
   

Chi siamo

MASSIMO POLELLO

Vive e lavora a Torino nel suo studio ABC atelier, e si occupa di calligrafia e lettering design da oltre 15 anni. Come graphic art-designer, progetta logotipi calligrafici, numerose commissioni di opere calligrafiche per interior designer per stand, esposizioni d’arte e fiere, locali commerciali, hotel, abitazioni private.

Come artista, insegna regolarmente in workshop ed espone le sue opere a livello nazionale ed internazionale in tutto il mondo compreso Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda. Ha tenuto seminari presso importanti istituzioni quali School of Visual Artsin New York, Concordia University e UQUAMdi Montréal e alla Adobedi San Francisco ed è stato invitato a Conferenze Internazionali di Font Designer a Mosca, Istanbul e San Paolo. I suoi lavori fanno parte di Collezioni  di San Francisco State Library , Berlino, Mosca, Menorca. E’ membro onorario di Letter Exchange di Londra.

E’ stato chiamato a collaborare in progetti artistici e allestimenti da Peter Greenaway e Luca Ronconi.

Un libro a edizione limitata di pregio per il RIJKS Museum di Amsterdam è stata una delle sue ultime commissioni importanti. http://youtu.be/5sk3Mui5H8U

Attualmente è Presidente e insegnante presso Associazione Calligrafica di Torino “Dal Segno alla Scrittura”

Per comprendere meglio il suo approccio al mondo dell’arte delle lettere, scrive:  “…le lettere diventano lo strumento per esistere fuori, all’esterno di me… andando oltre le lettere, catturato da un’unica esigenza: quella visiva.. Le lettere diventano segni, immagini, evocazioni, forte necessità, emozioni.”

 GALLERIA DEI LAVORI DELL’ARTISTA

www.lacalligrafia.com

FLICKR http://www.flickr.com/photos/calligrafia/

DONATELLA MONDINO

La passione per il linguaggio e per l’arte di raccontare mi ha portato fin da bambina a narrare. Con le parole prima e con il mezzo artistico poi. Le due passioni si sono combinate nella professione di analista e di arte terapeuta, entrambe intraprese negli anni ottanta. La stessa passione mi ha portato poi a insegnare come didatta e supervisore nel programma di formazione di Art Therapy Italiana, e a diventarne il direttore.
Nel frattempo, continuavo a lavorare su narrazioni sempre più sintetiche, fino ad adottare la forma dell’haiku, la poesia giapponese di 17 sillabe. Man mano che lavoravo alla mia visione di haiku, diventavo sempre più coinvolta nella ricerca di una calligrafia che armonizzasse suono e senso delle parole con la forma espressiva scritta, ma nello stesso tempo arrivavo alla scoperta che il fascino dell’haiku su di me derivava dall’irruzione dell’inaspettato, un movimento spiazzante che permette un’improvvisa, momentanea illuminazione.

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