LA CORNICE E LO SPECCHIO
Riflessioni ed esperienze di terapie nei luoghi dell’arte
Presentazione del libro di Carlo Coppelli
L’osservazione di un dipinto, una scultura o un’installazione, può produrre piacere personale e accrescimento culturale, ma anche la possibilità di riconoscersi nell’immagine. Per “specchio” intendiamo il rispecchiamento con un altro (quadro o artista) diverso da noi.
In arteterapia per attivare questo processo è necessario sia presente una cornice composta dal gruppo; dal facilitatore (in grado di agevolare l’uso di strumenti e tecniche, gestire tempi e spazi); dal gioco espressivo (importante nell’apprendimento e nella socializzazione; lo è anche come elemento di riflessione).
Giocare con l’immagine in una galleria o in un museo, alla presenza di un conduttore, insieme ad altri, pone il partecipante nelle migliori condizioni per poter elaborare.
Nell’incontro l’autore propone un breve momento animato per avvicinare ai contenuti del libro attraverso un gioco di scambio con i presenti
QUANDO: Venerdì 14 giugno 2019
A CHE ORA: 18:30
Non è necessaria la prenotazione
PER INFORMAZIONI scrivere a toscanalab@arteearteterapia.org
- Paul Den Hollander, Brighton, 1970, raccolta fotografia contemporanea della Galleria Civica di Modena
Carlo Coppelli ha una doppia formazione: socio-assistenziale e artistica.
Professionalmente inizia come assistente sociale, con specializzazione in Assistente Sociale Psichiatrico. Poi opera dal 1984 al 1986 in atelier pittorici degli ex ospedali psichiatrici di Trieste e Gorizia. Per trentacinque anni insegna Discipline Plastiche e Scultoree nei licei artistici di Trieste, Mantova, Modena e Sassari. Arteterapeuta e artista.
Per alcuni anni docente a contratto nell’Università di Modena e Reggio Emilia nei corsi SSIS per insegnanti di sostegno. Matura varie esperienze nel campo della didattica dell’arte e arteterapia in sedi museali, gallerie, enti e parchi di molte regioni italiane. Dal 1995 in modo continuativo pubblica articoli e saggi, organizza mostre e convegni; è formatore in ambito psichiatrico, educativo, socio-sanitario e per dodici anni ha condotto laboratori di arteterapia e teatro in carcere.
Fra i docenti fondatori della Scuola Triennale di Formazione in Artetrapia della Cittadella di Assisi – Pro Civitate Christiana; responsabile didattico della Scuola Triennale di Formazione in Arteterapia di Sassari.
Immagini estratte del libro
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